Cripta di Sant’Agnese in Agone: riapre ai visitatori il gioiello di Piazza Navona
A seguito del recente restauro, torna visitabile il luogo stesso del martirio di Santa Agnese, da subito trasformato in piccolo santuario in onore della santa e meta di pellegrinaggio, oggi accessibile dai sotterranei della bella Chiesa barocca
L'attività di RI.EL.CO. ha consentito l'installazione ed il monitoraggio di un sistema basato sulla tecnologia A.DE.CO. integrata con sistema ausiliare CNT (sistemi a neutralizzazione di carica) e sistema di climatizzazione e deumidificazione con l'obiettivo di garantire una corretta conservazione della Cripta e dei beni in essa contenuti e di rendere i luoghi idonei al successivo restauro degli affreschi e quindi all’apertura al pubblico ed ai fedeli di questo luogo.
La base per una corretta conservazione dei beni artistici, storici e culturali, nonchè dei luoghi ove essi sono conservati, non può che passare anche attraverso uno studio approfondito delle corrette condizioni climatiche (come valori di temperatura, pressione ed umidità), della presenza di inquinamento da sostanze che possono depositarsi sulle superfici dei beni da conservare (es. pulviscolo, particelle chimiche reagenti, ecc...) ed infine della presenza di agenti biologici contaminanti (es. funghi e licheni, muffe in genere, parassiti di varia natura e morfologia).
E’ necessario inoltre considerare che tutti questi parametri possono essere influenzati notevolmente anche dalla variazione di presenza contemporanea in questi luoghi di persone, sia in termini di alterazione dei parametri di temperatura ed umidità relativa che ti trasporto in loco di pulviscolo ed altre tipologie di inquinanti...
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Conservazione e recupero Cripta Santa Agnese in Agone