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Conservazione e recupero Cripta Santa Agnese in Agone

Divisione Ambiente

Il progetto ha consentito l'installazione ed il monitoraggio di un sistema basato sulla tecnologia A.DE.CO. integrata con sistema ausiliare CNT (sistemi a neutralizzazione di carica) e sistema di climatizzazione e deumidificazione con l'obiettivo di garantire una corretta conservazione della Cripta e dei beni in essa contenuti  e di rendere i luoghi idonei al successivo restauro degli affreschi e quindi all’apertura al pubblico ed ai fedeli di questo luogo.

La base per una corretta conservazione dei beni artistici, storici e culturali, nonchè dei luoghi ove essi sono conservati, non può che passare anche attraverso uno studio approfondito delle corrette condizioni climatiche (come valori di temperatura, pressione ed umidità), della presenza di inquinamento da sostanze che possono depositarsi sulle superfici dei beni da conservare (es. pulviscolo, particelle chimiche reagenti, ecc...) ed infine della presenza di agenti biologici contaminanti (es. funghi e licheni, muffe in genere, parassiti di varia natura e morfologia).

E’ necessario inoltre considerare che tutti questi parametri possono essere influenzati notevolmente anche dalla variazione di presenza contemporanea in questi luoghi di persone, sia in termini di alterazione dei parametri di temperatura ed umidità relativa che ti trasporto in loco di pulviscolo ed altre tipologie di inquinanti.

Dal sito della Cripta di S. Agnese possono essere seguiti gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori di restauro: http://www.santagneseinagone.org/gli-aggiornamenti-sullo-stato-di-avanzamento-dei-lavori-di-restauro/

SINTESI DEL PERCORSO DI RIQUALIFICAZIONE:

Nella Cripta della Chiesa si verifica una forte aggressione alle pareti a causa anche dell’umidità proveniente dal sottosuolo, generata dalla incontrollabile idrografia del sottosuolo della città che ha già provocato la perdita di parte degli affreschi che ornano le pareti della Cripta.

Le attività hanno inizio nel Marzo 2017 con l’istituzione di una Commissione Tecnico-Scientifica-Pastorale per il restauro della Cripta. Tra Aprile e Giugno 2017 vengono svolte le attività di analisi storico e tecnico-scientifiche per l’individuazione delle soluzioni di intervento. Tra Luglio e Ottobre 2017 vengono identificati i requisiti richiesti per il risanamento ambientale confermati dal MIBACT.

Nell’Ottobre 2017 la Commissione decide di affidare a RI.EL.CO Impianti il risanamento della Cripta ed a organismi di ricerca la responsabilità di seguire dal punto di vista scientifico le attività di risanamento con un programma da svilupparsi in due anni al fine di verificare in modo scientifico e rigoroso gli effetti prodotti dal sistema. Nel Luglio del 2018 vengono stipulati i contratti con RI.EL.CO Impianti; nel Settembre 2018 inizia l’installazione dell’impianto e a fine Ottobre si avvia la sperimentazione.

L’impiantistica installata comprende:

Impianto di condizionamento disposto in prossimità delle aperture esistenti, in modo da poter consentire i ricambi d’aria necessari e lo smaltimento del carico termico.

Impianto di deumidificazione in grado di ridurre il contenuto di acqua e vapore nei materiali della struttura.

Sistema CNT (Charge Neutralization Technology) di neutralizzazione delle cariche elettriche dell’acqua presenti sul pavimento a contatto con la muratura (per evitare la risalita capillare).

Sistema di sanificazione basato sull’uso di un plasma freddo in fase gassosa, che se immesso nell’ambiente insieme all’aria è in grado di ridurre composti organici volatili (VOC), particolato   atmosferico, batteri, muffe e funghi.

Successivamente sono stati configurati e settati opportunamente i sensori per il monitoraggio di temperatura ed umidità relativa.